venerdì 28 marzo 2014
World War II - Sbarco degli americani a Paestum
Litorale di Paestum
E questa è una piccola parte della meravigliosa pineta di Paestum che costeggia tutto il litorale!
Sempre oggi.
Sostegno per tavolo antica Roma
Coppia di sostegno di un tavolo in pietra calcarea della fine del II secolo/ inizio I secolo a.C.
Facevano parte dell'arredo di una casa a nord-ovest del foro.
Opera di maestranza locale, i 2 sostegni sono decorati con dei telamoni simili a quelli presenti in analoghi sostegni rinvenuti nel santuario della dea Mefite a Rossano di Vaglio, in Basilicata.
Sala romana - Museo Archeologico Nazionale di Paestum
Ritratto di Tiberio
Museo Archeologico Nazionale di Paestum - sezione romana
Rinvenuto negli anno '30 durante gli scavi in un angolo sud - occidentale del foro. Si tratta di una copia di età tiberiana dell'immagine ufficiale dell'imperatore e realizzata in occasione dell'adozione da parte di Augusto (4 d.C.) o della salita al trono (14 d.C.)
The beach close my home...in Paestum
BANDIERE BLU: 3 VELE A CAPACCIO - PAESTUM
La Guida Blu 2012 ha ufficializzato l'assegnazione al Comune di Capaccio - Paestum di 3 Vele, una in più dello scorso anno.
In contemporanea, nella Città dei Templi è stato istituito il "Tavolo di coordinamento politico - istituzionale e tecnico" per facilitare il dialogo tra gli Enti preposti alla tutela dell'ambiente al fine di candidare il litorale di Capaccio - Paestum ad ottenere la Bandiera Blu della FEE
SANTUARIO DELLA MADONNA DEL GRANATO
Nel Comune di Capaccio, a ridosso del Monte Calpazio, sorge, a 243 metri di altezza, il Santuario della “Madonna del Granato”, risalente al X secolo, la cui costruzione è legata, secondo la tradizione, ad un’apparizione miracolosa della Madonna, che si mostrò con il Bambino in braccio ed un melograno in mano.
L'edificio, che ha subito numerosi interventi e rimaneggiamenti ed un restauro nel 1708, costituisce uno dei principali punti di riferimento di Capaccio Vecchia. Alle sue spalle si scorge ancora il borgo medievale distrutto dalle armate di Federico II alla fine del XIII secolo e abbandonato dagli abitanti per sfuggire all’eccidio e rifugiatisi sul Monte Calpazio diedero vita ad nuovo centro, detto, appunto, Capaccio Nuova, per la presenza alle sue falde di sorgenti d'acqua.
La facciata dell’antica Cattedrale richiama una fisionomia di architettura rurale. L'interno, a croce latina e con tre navate, custodisce un pregevole pulpito in marmo del ‘200 sotto cui è stato recuperato un affresco tardo gotico raffigurante San Biagio in paramenti sacri. Ed ancora, è possibile ammirare decorazioni, stucchi e, sull’altare Maggiore, la statua raffigurante la Madonna del melograno - che ricorda nel melograno (granato) l'iconografia di Hera (Giunone) - mentre, sul pavimento, una lastra tombale di epoca paleocristiana reca i segni simbolici del cristianesimo.
L’interesse dell’antica Cattedrale di Santa Maria del Granato è dovuto sia alla sua splendida posizione sull’ampio golfo di Salerno, che alle antichissime origini. Alcuni studiosi, infatti, sulla base di documenti e della tradizione, hanno affermato che nel Santuario vi si trasferì, in forme cristiane, il culto pagano di Hera, la moglie del dio Zeus: prima del tempio cristiano, dunque, nello stesso luogo sorgeva un tempio pagano dedicato a Giunone cui era sacro il melograno.
Nel 1836 il vescovo di Capaccio, Michele Barone, diede inizio alla costruzione di un edificio annesso al tempio per accogliere il clero perché seguisse con zelo il culto del Santuario.
The sky on Paestum
Il cielo su Paestum stasera durante l'Inno Italiano!
Io ci vedo un topolino che corre a mangiare un pezzo di formaggio ;o)
martedì 25 marzo 2014
Heraion
Heraion.
Tempio dedicato alla dea Era.
Fu edificato agli inizi del VI sec. a.C. dove in origine c'era la foce del fiume Sele e a circa 8 Km dall'area archeologica di Paestum. Il santuario indicava un confine naturale per evitare che gli etruschi, che occupavano i monti Picentini, si spingessero più a sud.
Strabone ne attribuisce la fondazione a Giasone durante la spedizione degli Argonauti.
Purtroppo del santuario è rimasto ben poco ma ne sono state recuperate le metope conservate, oggi, nel Museo Archeologico Nazionale di Paestum.
Foto Storiche Capaccesi
G E N I A L E !!!
Solo dei capaccesi potevano pensarla.
Qui siamo a Capaccio Paese, la parte alta del Comune di Capaccio - Paestum.
Cinema Poseidonia - Area Archeologica di Paestum
Il "Cinema Poseidon" in una foto d'epoca. Si trovava un pò più a sud rispetto al Museo Acheologico e di fronte al Tempio di Nettuno. Lì accanto si trovava la salumeria di zia Ida, con la teoria di sacchi di legumi e pasta sfusa... ( me lo hanno raccontato)
The Castle of Capaccio home of the famous "Conspiracy of Capaccio," made in 1246 against Frederick II of Swabia.
Il Castello di Capaccio sede della famosa "Congiura di Capaccio" ordita nel 1245 e realizzatasi nel 1246 contro Federico II di Svevia.
The sight of the plain of Paestum must be wonderful up there...
Lo spettacolo della Piana di Paestum deve essere meraviglioso da lassù. I deltaplani atterrano, in genere, alle sorgenti di Capodifiume o nei campi a Capaccio Scalo.
"Temples of Neptune and Basilica" in a vintage postcard. The postcard was sent from Paestum to Paris on May 9, 1901.
"Tempio di Nettuno e Basilica" in una cartolina d'epoca.
La cartolina fu inviata da Paestum a Parigi il 9 maggio 1901.
Antichi Molini a Paestum
Antichi "Molini" edificati intorno all'anno 1000 d.C. ad opera dei monaci benedettini e di proprietà del Principe Doria d'Angri. Successivamente, agli inizi del XX secolo, entra in funzione la centrale Idroelettrica di proprietà MAIDA (Archivio Storico Comunle. 1912, Concessione del Prefetto di Salerno alla "Società Idroelettrica Pestana di Maida"), che riutilizza il canale di adduzione in rilevato più antico. E' il primo atto della elettrificazione dei servizi di illuminazione pubblica di Capaccio ed Agropoli. ( Ottavia D'anseille Voza )
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Ancient "Mills" built around the year 1000 AD by the Benedictine monks and owned by the Prince Doria d'Angri. Later, in the early twentieth century, came into operation Hydroelectric Plant, owned by MAIDA (Historical Archive Comunle., 1912, Grant of the Prefect of Salerno to "Hydroelectric Company Pestana Maida"), which reuses the delivery channel detected in the oldest. It 'the first act of the electrification of the public lighting of Capaccio and Agropoli. (Ottavia D'Anseille Voza)
Foto di Eugenio Guglielmotti
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